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C’era parecchia gente. Non tantissima, per una cittadina della grandezza di Sciacca. Ma non si può per niente dire che lo Sciacca Film Fest venga ignorato. Il che è già un segnale positivo. In più, ho sentito i commenti di parecchie persone, contentissime delle selezioni e del fatto che a Sciacca ci siano iniziative di questo genere. Belle reazioni, insomma.

Di mio, posso mettere solo che gli spazi dello SFF sono l’incubo del fotografo (ma: quale posto nel vasto e buio mondo non è un incubo per un fotografo? Quand’è stata l’ultima volta che sono uscito di casa e la conferenza stampa era illuminata da comode lampe al quarzo, o da flash da studio con tanto di bank? Ah già! E’ stato nei dorati anni ’80, quando avevo cinque anni e Babbo Natale esisteva ancora). Non che la Badia Grande sia illuminata male: tutt’altro, è una splendida atmosfera, con lampade tenui che si spengono appena iniziano i film, e l’illuminazione pubblica del quartiere arabo di Sciacca che ogni tanto fa capolino da dietro le alte mura del complesso. Dopotutto, ehi, sto fotografando un Film Festival, è ovvio e giusto che si tenda al buio. Le luci che lavorano bene, in un cinema, non lavorano bene in una fotocamera. Legge di Murphy, declinazione fotografica: se qualcosa può avere illuminazione bassa, e al neon, l’avrà.

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Insomma: mi sono attrezzato. Me ne vado a zonzo per il complesso con uno stativo, un ombrello e un concentratore (fabbricato con un pezzo di scatola di cereali per colazione e, uh!, striscie e striscie di gaffer tape), cerco di sparare qualche flash laterale, di creare un effetto diverso dal solito flash-in-macchina-modalità-KABOOM! Gli spettatori spesso strabuzzano gli occhi, e ogni tanto mi chiedono a che serve tutto quell’apparato. Fa effetto soprattutto l’ombrello (in effetti, aprire un ombrello davanti a un flash in pieno agosto non deve essere un buon segno di sanità mentale).

Sto prendendo le misure al posto. Per esempio, ho capito che sparare il flash in frontale funziona benissimo per simulare la luce dello schermo, ma che devo trovare un Gobo adeguato. E ho capito che i ragazzi dello staff si fanno fotografare, ma non troppo. E’ giusto. Troppi flash fanno male. Male come ripensare a bank, quarzi e Babbo Natale.

Altre foto dello Sciacca Film Fest sul sito ufficiale.

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