Ancora sul tema di cui ho parlato negli ultimi due post. C’è un intervento interessante di Michele Smargiassi a proposito dell’aiutino vergognoso: la fotografia, agli inizi, non fu per niente accettata dalla comunità artistica, e ci furono diverse reazioni. Conoscevo quella, famosa, di Baudelaire, che rimproverava alla fotografia di essere una sorta di ripiego per artisti incapaci. Ma non conoscevo altre sfumature: chi passò dalla parte del “nemico”, o chi, addirittura, distruggeva la fotografia da cui si era ispirato per fare un ritratto.
Se non altro, quello era un periodo in cui si avevano idee chiare. La fotografia era bassa, popolare, artigiana. E, quindi, non artistica, garantito al cento per cento.
Il post di Smargiassi si trova QUI.