(Una biografia in cui uso la prima persona e non la terza, perché non sono Giulio Cesare)
Di mestiere faccio il giornalista e il copywriter, occupandomi soprattutto di reportage e dei settori luxury e food, ma quando mi fermo divento quasi una brava persona. Vivo in una città siciliana, dal mio studio posso vedere il traffico navale in arrivo da Malta e dalla Grecia. In Sicilia ci sono nato quasi quarant’anni fa e ci sono rimasto fino al momento di fare l’università, poi sono andato a Bologna a prendere una laurea in scienze della Comunicazione. Sempre nel bolognese ho collaborato per un paio d’anni con una piccola radio locale dedicandomi a giornali radio e a programmi di approfondimento. Nella vita non si fa mai abbastanza radio, secondo me.
Dopo l’università mi sono trasferito a Milano sognando di diventare un fotoreporter e rischiando quasi di riuscirci. Ho collaborato con due agenzie che oggi sono chiuse e le mie foto sono apparse su Sportweek, Espresso, Globe and Mail, South China Morning Post, National Post Canada, il Manifesto. Nel frattempo mi sono specializzato in fotografia di scienza e ambiente e ho collaborato con l’INFN e l’INGV come fotografo e operatore video per la documentazione di campagne oceanografiche. Nonostante il mio impegno, nessuna di queste istituzioni scientifiche ha chiuso dopo il mio passaggio.
Poi ho smesso di fotografare, senza rancore: io e la fotografia non eravamo fatti l’uno per l’altra. Dopo un breve periodo a Toronto mi sono spostato a Palermo e ho iniziato a scrivere di politica internazionale per Segno, una piccola rivista siciliana con una storia fantastica che forse un giorno scriverò. Da due anni sono cronista del quotidiano on line Livesicilia e reporter per le riviste I Love Sicilia ed S, e il mio romanzo Gagarin’s start è stato finalista al Premio Urania 2014.
Oltre a scrivere, passo il mio tempo praticando il Brazilian jiu jitsu, che ho scoperto dopo quattro anni passati a fare muay thai. In più suono la chitarra, faccio snowboard e cerco di imparare il surf, quando ci riesco.
Questo sito esiste, in varie forme, dal 2006. Prima è stato il mio portfolio da fotografo, poi è diventato il mio blog. Per questo ci sono frammenti disordinati: appartengono alle diverse fasi della mia vita negli ultimi anni. Prima ancora avevo un blog su Splinder, ma è andato perduto quando quella piattaforma è sparita da internet. Qualcuno dice che sia stato io, e non posso smentirlo.